Sontuosa poltrona da trono, proveniente dall’area ottomana, realizzata in legno scolpito e interamente laminata in argento sbalzato e cesellato. La ricca decorazione, distribuita su tutta la superficie, comprende un fitto repertorio di volute, motivi vegetali, rosette e foglie d’acanto, eseguiti con una maestria artigianale di altissimo livello.
La struttura si sviluppa secondo un gusto dinamico e scenografico: gambe mosse, grembiule sagomato, braccioli ricurvi e schienale mistilineo ad alto sviluppo verticale. Il sedile e lo schienale sono imbottiti in velluto rosso cremisi, dettaglio che accentua l’effetto regale del manufatto.
Attribuibile a una committenza di alto rango — forse destinata a un ambiente cerimoniale o a un harem — quest’opera rappresenta un raro esempio di mobilia ottomana d’apparato, in cui la tradizione islamica del metallo cesellato si fonde con suggestioni barocche europee, in un’estetica ibrida e fastosa, tipica della Turchia tardo-imperiale.