Olio su tela, 62 × 136,5 cm
Attribuito a Pietro Bardellino (Napoli, 1728–1819)
Napoli, circa 1760–1770
Dimensioni con cornice: 72 × 148 cm
Questo dipinto raffinato appartiene al periodo del rococò napoletano, quando la pittura di corte si aprì a temi più leggeri e mondani. La scena bucolica rappresenta tre giovani figure in atteggiamento teatrale: al centro una donna riceve un cesto di frutti, mentre a destra un giovane in abito bianco con turbante rosso introduce una nota esotica e giocosa, ispirata al gusto dell’epoca per le turqueries e per le maschere teatrali.
Pietro Bardellino lavorò a Napoli durante il regno della dinastia borbonica, negli anni successivi a Carlo VII di Borbone (re di Napoli dal 1734 al 1759) e sotto il suo successore Ferdinando IV, la cui corte — successivamente influenzata dalla regina Maria Carolina di Sassonia — promosse un gusto artistico raffinato e cosmopolita.
I contorni sfumati, le tonalità pastello e l’atmosfera luminosa delle opere di Bardellino riflettono questa transizione dall’eleganza tardo-barocca alla sensibilità decorativa del rococò napoletano tardo, anticipando la chiarezza del primo neoclassicismo.
Per il formato e il soggetto, il dipinto doveva far parte di un insieme decorativo destinato a una villa o a un salotto musicale nei dintorni di Napoli, dove arte, teatro e natura si intrecciavano in un equilibrio armonioso.
Pietro Bardellino (1728–1819) fu tra i protagonisti del rococò napoletano. Allievo di Francesco De Mura, decorò chiese e residenze reali borboniche, distinguendosi come frescante di grande eleganza. La sua pittura, luminosa e leggera, traduce l’eredità barocca in un linguaggio più chiaro e ornamentale, in sintonia con il gusto delle corti europee del XVIII secolo.





































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