Briganti con il bottino.
Scuola olandese, circa 1670–1720
Olio su tavola di rovere
Misure: H 37,5 cm × L 63 cm.
Briganti o soldati? Le uniformi suggeriscono disciplina, ma i gesti parlano di saccheggio. Nessun edificio visibile, solo uno spazio aperto e indefinito, in cui uomini armati si spartiscono un bottino sontuoso: piatti d’argento, stoffe ricamate, gioielli, armi.
Il tono è silenzioso, teatrale, sospeso: una scena che unisce il genere militare alla pittura morale, dove l’avidità prende il posto dell’onore.
Il dipinto si inserisce nel repertorio olandese tardo seicentesco delle scene di guerra e saccheggio, ed è riconducibile alla cerchia di Willem Cornelisz. Duyster (Amsterdam 1599 – 1635). La composizione rielabora un prototipo celebre del pittore, Interieur met buitverdelende soldaten (ca. 1625–30), ripreso e variato in numerose versioni. Tra le più note: Luton Hoo (collezione Wernher, RKD), William Benton Museum of Art (firmata “WD”), già nella collezione Koenigs (citata da Hofstede de Groot), e venduta in aste storiche presso Christie’s (1969, collezione Van Alen) e Sotheby’s New York (1979).
Il formato orizzontale accompagna una narrazione con con grande varietà dei dettagli di abbigliamento e molti personaggi, tutti differenti, tra cui a destra appare anche un nano vestito da militare. Le figure sono disposte con ritmo, gli oggetti sono preziosissimi , e riempiono la scena con abbondanza e ricchezza: magnifica è la resa dei materiali – metalli, tessuti, legni e armi – riflette quella perizia propria della pittura olandese tra fine Seicento e primo Settecento. L’opera non risulta censita in collezioni pubbliche o in passaggi d’asta noti, suggerendo una conservazione in ambito privato per lungo tempo.
Stato di conservazione:
Tavola in legno di rovere, formato orizzontale, non parchettata. Superficie pittorica con patina antica,, leggere abrasioni marginali e alcuni vecchi ritocchi localizzati. Opera ben leggibile, struttura solida e stabile.