André Petroff, pittore russo formatosi a San Pietroburgo – Villaggio dell’entroterra della Costa Azzurra, anni 1920-30
Olio su cartone, cm 46 x 44
Firmato in basso a destra
Dipinto realizzato da André Petroff, pittore russo fuggito dalla Rivoluzione d’Ottobre e stabilitosi in Francia come molti artisti e scrittori del suo tempo – da Marc Chagall a Ossip Zadkine, da Ivan Bunin a Marina Cvetaeva – che trovarono nella Costa Azzurra un rifugio di luce e libertà.
L’opera raffigura un piccolo villaggio collinare, forse dell’area di Vence o Grasse, immerso nella quiete dell’entroterra mediterraneo. Le architetture, semplificate in volumi e piani di colore ocra e bruno, creano una composizione solida e silenziosa, percorsa da una figura minuta che accentua il senso di sospensione.
Per linguaggio e tavolozza, il dipinto è databile tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta, quando Petroff, ormai radicato in Francia, elabora una sintesi personale tra struttura post-cubista e sensibilità figurativa, attenta alla luce e alla materia del paesaggio.
Cornice in legno dipinto scuro.
Buone condizioni.
André Petroff (San Pietroburgo 1894 – Nizza 1975) si formò alla Scuola di disegno della Società per l’Incoraggiamento delle Arti, dove nel 1914 ottenne una medaglia d’oro. Dopo la guerra e l’esilio si trasferì in Francia, lavorando tra Parigi e Nizza, dove espose nel 1927, 1929, 1935 e 1971. La sua pittura, luminosa e sintetica, traduce la materia delle architetture e dei paesaggi mediterranei in un linguaggio moderno e equilibrato, testimone della grande stagione degli artisti russi della diaspora in Francia



























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