Notevole e grande opera a pastello su carta applicata a tela, realizzata e firmata da Giacomo Grosso (Cambiano, 1860 – Torino, 1938), celebre pittore ritrattista piemontese, protagonista della scena artistica italiana tra Otto e Novecento. Il dipinto è datato 1890 e ritrae una madre e sua figlia in un interno borghese riccamente arredato, con forte attenzione al dettaglio decorativo e all’espressività psicologica.
La composizione, di ampio formato, si distingue per la naturalezza dell’impostazione e per l’accuratezza nella resa delle stoffe, delle tappezzerie e degli oggetti – tra cui una grande coppa in vetro e volumi disposti sul tavolo – che testimoniano la raffinata sensibilità borghese dell’epoca. Il volto della donna, sereno ma vigile, e quello assorto della bambina, comunicano una forte intimità affettiva, espressa con la tipica dolcezza pittorica di Grosso.
L’opera è stata esposta all’interno dello studio di Giacomo Grosso presso l’Accademia Albertina di Torino nel 1891, come documentato da foto d'epoca.
Cornice originale in legno dorato e intagliato, coeva.
Condizioni molto buone: pastello ben conservato, con leggere ondulazioni della carta e lievi segni d’invecchiamento compatibili con l’età.


































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