Bagnanti presso una grotta con rovine classiche
A tergo della tavola è presente un monogramma "VS"
Olio su tavola, 60 x 84 cm
Entro cornice del XIX Secolo.
Artista da annoverare tra i seguaci del Poelenburgh, questi si dedicò esclusivamente alla rappresentazione di grotte fantastiche con presenza di archi che lasciano intravedere un paesaggio lontano, non tralasciando mai di rappresentarvi elementi scultorei antichi, sintomo del contatto con quel rovinismo pittoresco affermatosi nella prima metà del Seicento a Roma. Cuylenborch soggiornò in Urbe e a Firenze tra il 1617 e il 1625. Ulteriori repliche dell'opera sono al Museo Nazionale di Stoccolma (Inv.1599, tavola, 60x84 cm) e già presso le case d'asta Bolaffi (Firenze, 27 ottobre 2022, Tavola, cm 53x66.5), Fischer (Lucerna, 15 giugno 2016, Tavola, cm 76x110), Christie's (Londra, 15 luglio 2003, Tavola, cm 60x84) e Dorotheum (Vienna, 5 giugno 2002, Tavola, cm 69x57).























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