Nel XVII secolo, l'Italia, e in misura minore le Fiandre, fecero ampio uso della terracotta nella scultura. Anche la Francia aveva le sue botteghe, alcune situate nel Maine, altre nella Valle della Loira e altre ancora nei pressi di Parigi. I soggetti più popolari all'epoca erano immagini sacre di Vergini, Santi e Martiri, ma è noto che in Italia, in particolare nel Veneto e in tutta la regione settentrionale, esisteva un piccolo movimento realista che amava raffigurare personaggi popolari, a volte anche in caricatura; anche le Fiandre ebbero artisti di questo tipo. Ma le nostre sculture si distinguono da queste due culture: la raffinata esecuzione di questo delizioso interno familiare è forse in parte influenzata dal gusto delle Fiandre, ma la delicatezza dei tratti, così lontana dalla forte caratterizzazione fiamminga, ci indirizza maggiormente verso la Francia. In effetti, gli abiti dei due personaggi, secondo alcune incisioni conservate alla Biblioteca Nazionale, sono gli stessi di due paesani della campagna parigina, vestiti per un'occasione di festa. La donna, con folti riccioli in parte nascosti dalla cuffia, è seduta ad affettare il pane con un gatto ai suoi piedi e un bambino che le afferra il braccio; l'uomo, ai cui piedi si trova il cane di casa, è seduto a rammendare una scarpa. Si tratta quindi di un'opera francese attribuibile alle botteghe parigine del XVII secolo, sulla scia delle opere di pittori come i fratelli Le Nain. Piccole mancanze.
Donna H 48 cm Base 33 x 20 cm
Uomo H 46 cm Base 30 x 26 cm