Splendido quadro italiano del XVII secolo. Opera ad olio su tela raffigurante una scena drammatica, un Santo legato e presentato al supplizio prima dell'imminente martirio. La composizione si articola su due registri, in basso la massa di carnefici, in alto l'impianto architettonico che evoca un'antica città romana. La scena è costruita con un forte senso teatrale con al centro il giovane santo seminudo, illuminato da una luce calda e radente che crea plasticità per scolpire la muscolatura.
La bellezza del Santo e soprattutto gli abiti militari ai suoi piedi fanno verosimilmente pensare a San Sebastiano, in quanto era un soldato romano che divenne martire per aver sostenuto i cristiani perseguitati sotto l'Imperatore Diocleziano. Dopo essere stato scoperto venne legato ad un albero (o palo) e trafitto da frecce da parte dei suoi stessi compagni d'armi. Secondo la tradizione, sopravvisse a questa prima condanna a morte, ma fu nuovamente arrestato e ucciso tramite flagellazione.
Lo stile appartiene alla pittura centro italiana della seconda metà del XVII secolo. La modulazione dei toni caldi, la luminosità dorata e l'equilibrio compositivo rivelano la mano di un artista colto, sensibile alla monumentalità romana quanto alla grazia bolognese. Ideale per ambienti di prestigio classici o moderni e perfetto per collezioni d'arte sacra d'alta epoca. Quadro già restaurato con rintelo, sostituzione del telaio e ripresa del colore in piccoli punti. Nel complesso in buono stato conservativo.
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