Notturno, Venezia, Impressione. 1924 – Gino Albieri (1881–1949)
Gino Albieri (Cavarzere, 1881 – Roma, 1949) fu un pittore italiano dal percorso internazionale e personale. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, trascorse circa otto anni al Cairo come allievo del pittore belga Van Brugge, maturando una precoce attenzione per le atmosfere e per gli effetti della luce artificiale.
Datato 1924, questo notturno veneziano appartiene a una fase matura della produzione di Albieri, caratterizzata da un interesse costante per le scene urbane notturne e per la resa atmosferica. La composizione è animata da piccole figure appena suggerite, inserite in uno spazio costruito attraverso una pittura di pressione, fatta di tocchi rapidi e sovrapposti.
Le architetture sono evocate più che descritte, mentre figure e ambiente tendono a fondersi in una visione unitaria, basata su contrasti di valori e sul ritmo compositivo piuttosto che sulla definizione analitica del dettaglio. L’opera privilegia l’impressione visiva e l’atmosfera, elementi centrali nel linguaggio pittorico dell’artista negli anni Venti.
Nel primo dopoguerra Albieri espose ampiamente in Italia e all’estero; diverse sue opere furono acquisite dalla Famiglia Reale e dai Ministeri della Guerra e della Marina. Nel 1926, con autorizzazione governativa, realizzò diciotto dipinti dall’alto a bordo del dirigibile M2, oggi considerati tra le prime esperienze italiane di pittura aerea. Partecipò inoltre alla 23ª Biennale di Venezia nel 1942.
Olio su tavoletta. Opera firmata e datata 1924, con firma anche al verso.
Dimensioni:
con cornice: 57 × 44 cm
senza cornice: 34,5 × 48 cm
Cornice in legno e pastiglia dorata.






































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