Capriccio con figure
Olio su tela, cm 18x24
Con cornice, cm 30x38
Il vasto corpus pittorico di Giuseppe Ponga, artista originario di Chioggia diplomatasi presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, si applica a diversi campi artistici, passando dalla pittura murale e da cavalletto, alla miniatura e all'acquerello. Le notizie relative alla sua parabola esistenziale, anche a causa della rinomata riservatezza del suo carattere, sono assai limitate: appare quindi complesso ricostruire le tappe della sua carriera artistica e tracciare nettamente la parabola dell’evoluzione del suo stile. L’artista ripercorre costantemente la maniera e i temi delle opere settecentesche di Tiepolo e di Guardi, percepiti come suoi ideali maestri. Il pittore, a cavallo tra il XIX ed il XX secolo, ricevette incarichi prestigiosi sia in Italia che all’estero: tra questi ricordiamo le decorazioni del Palazzo del Parlamento di Budapest e di alcune sale del Palazzo Ducale di Venezia. Dipinse anche i celebri dieci pannelli di gusto settecentesco che ornano le pareti del magnifico "Gran Caffè Quadri", storico locale veneziano che si affaccia direttamente su Piazza San Marco. I suoi dipinti sono molto piacevoli e godibili e la loro difficile reperibilità sul mercato li rende molto ricercati dai collezionisti.
Il nostro dipinto raffigura una vivace scena costiera. Al centro del quadro, un villaggio di pescatori, probabilmente identificabile con Chioggia, patria del pittore, si estende lungo la costa, con diverse umili abitazioni che mostrano evidenti segni del tempo. Il cielo sopra il villaggio è di un azzurro chiaro e terso, punteggiato da poche nuvole bianche e soffici. Sulla sinistra, si notano delle barche a vela, con alberi che si stagliano contro il cielo, suggerendo la presenza di un porto o di un'attività marittima. In primo piano, sulla battigia della riva, sono presenti alcune figure umane rese con rapidi tratti pittorici. La tela mostra molte delle caratteristiche cruciali della produzione del Ponga: i colori vivaci e sgargianti, la pennellata fluida, il tocco rapido e la ripresa – per quanto concerne le vedute – dei celeberrimi modelli di Francesco Guardi.