Giovanni Francesco Castiglione (Genova 1641 - Mantova 1716) "Circe"

Giovanni Francesco Castiglione (Genova 1641 - Mantova 1716) "Circe"
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Descrizione dell’oggetto d’antiquariato :

"Giovanni Francesco Castiglione (Genova 1641 - Mantova 1716) "Circe""
Pubblicato in “Gio. Benedetto Castiglione Genovese, ilGrechetto a Roma. Committenza e opere” Genova, 2022, pp. 248 – 251.

Immersa in un paesaggio boscoso, il cielo che tendeall’imbrunire, una pastorella siede con la schiena appoggiata alla nuda roccia,intorno a lei un piccolo gregge eterogeneo composto da pecore, alcune capre eda un vitello. La giovane sembra a trovarsi a proprio agio nella foresta ed ilsuo profilo restituisce allo spettatore uno sguardo malizioso, il sorrisoappena accennato. Tuttavia alcuni dettagli fanno pensare che le cose appaianodiverse da come sembrano: le vesti eleganti di stoffe bianche e rosse ed ilbracciale di perle contrastano con lo stile di vita umile di chi bada agliarmenti. A svelare il mistero è un dettaglio affascinante. In alto a destrasono infatti appese alle fronde di un albero le parti di un’armatura completa,con corazza, spallacci, elmo e persino spada e scudo a guisa di trofeoconquistato. Il dettaglio è sufficiente da rivelare che non siamo al cospettodi una semplice pastorella ma della maga Circe, resa famosa dall’Odissea. NarraOmero che durante le sue peregrinazioni per tornare a Itaca dopo la guerra diTroia, Ulisse e i suoi compagni giunsero all’isola di Eea, coperta divegetazione e oggi identificata con il Circeo. Vi dimorava Circe, maga chestregava gli incauti marinai trasformandoli in bestie, destino che toccò ancheai compagni di Ulisse, salvo poi essere tramutati nuovamente in uomini graziealla proverbiale astuzia del re di Itaca. La scena è quindi raccontata inmaniera indiretta, con la maga che appare sotto mentite spoglie, all’apparenzainnocua, mentre si circonda degli uomini ormai stregati e tramutati in bestie.
L’opera è frutto della mano e dell’invenzione delpittore Giovanni Francesco Castiglione (Genova 1641 - Mantova 1716). Figlio delgrande maestro barocco genovese Giovanni Benedetto, il “Grechetto” (1609 –1664), Gio Francesco nasce a Mantova, dove il padre lavora come pittore dicorte per il duca Carlo II. Assorbe così gli stilemi del padre, reso celebreper le grandi tele a soggetto biblico e mitologico che grande successo ebberodapprima a Genova e poi nel resto d’Italia. La considerazione nella città deiGonzaga è grande per la famiglia dei Castiglione tanto che, così come il padre,nel 1681 Giovanni Francesco viene nominato anch’egli pittore di cortedall’ultimo duca di Mantova, Ferdinando Carlo Gonzaga-Nevers. L’opera è statapubblicata in un recente volume che raccoglie le ultime scoperte e gli studisulle opere della famiglia Castiglione.
Prezzo: 9 500 €
Artista: Giovanni Francesco Castiglione (genova 1641 - Mantova 1716)
Epoca: XVII secolo
Stile: Luigi XV - Transizione
Stato: Sato molto buono

Materiale: Olio su tela
Lunghezza: 45
Altezza: 60

Riferimento (ID): 1620197
Disponibilità: Disponibile
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Giovanni Francesco Castiglione (Genova 1641 - Mantova 1716) "Circe"
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