"Claudio Olivieri (1934 - 2019) "Inatteso" 1987"
Claudio Olivieri è
nato a Roma nel 1934. Nel
1953 si trasferisce a Milano, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera
diplomandosi in Pittura.
Gli esordi della sua attività pittorica si collocano nell’ambito
dell’informale, della pittura segnica e gestuale degli anni ’50 e primi anni
’60.
Nel 1960 tiene la sua prima mostra personale al Salone Annunciata di Milano.
Ha partecipato a importanti manifestazioni espositive internazionali, come la
Biennale di Venezia del 1966, 1980, 1986, 1990 (in quest’ultima con sala
personale) e la Documenta 6 di Kassel nel 1977.
Dal 1993 al 2011 ha ricoperto la cattedra di Arti Visive e Pittura alla Nuova
Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano.
E’ tra i maggiori esponenti della pittura analitica, movimento
sviluppatosi in Italia verso la fine degli anni sessanta. Centrale
nella sua opera è l’idea che il colore non sia semplicemente elemento visivo ma
entità autonoma, capace di «mostrare la verità». Olivieri abbandona
progressivamente il segno gestuale e la pennellata tradizionale per prediligere
tecniche più rarefatte: l’uso di spruzzo di colore, velature, campiture
stratificate. In questo modo la pittura assume una consistenza più evanescente,
quasi atmosferica.
Sue opere sono conservate nei maggiori musei di arte
moderna italiani quali il Museo del Novecento e le Gallerie d’Italia di Milano
e la GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.