Questo raffinato ritratto di nobile gentiluomo rappresenta un interessante esercizio di pittura su carta. Il volto del modello, dai tratti netti e dallo sguardo intenso e penetrante, è reso con grande cura nel modellato, conferendo alla fisionomia una qualità quasi scultorea, in accordo con l’ideale di chiarezza e purezza formale proprio dell’epoca.
Il trattamento degli abiti è particolarmente notevole: l’ampio mantello blu, arricchito da ricami e bordure, rivela un’attenzione minuziosa alla resa delle materie e degli ornamenti, mentre il gilet e la cravatta a righe vivacizzano la composizione con una nota cromatica sottilmente equilibrata. La pittura si distingue per la precisione quasi calligrafica con cui sono definiti i dettagli, come la folta capigliatura e le basette, emblemi del gusto del tempo.
Lo sfondo, composto da un tendaggio drappeggiato e da un paesaggio appena accennato, colloca il personaggio in un contesto solenne, evocativo dei ritratti ufficiali destinati a celebrare rango e autorità.
L’opera si presenta dunque come una testimonianza significativa della ritrattistica neoclassica: un’immagine che unisce rigore formale e attenzione realistica, trasformando il volto individuale in simbolo di eleganza, prestigio e virtù sociale.